 |
|
In breve, sul Silphion:
Il Silphion, nell'antichità, fu una preziosa pianta medicamentosa ed utilizzata anche nell'arte culinaria, ma si estinse già ai tempi di Nerone.
E', inoltre, il nome del computer mutante, dotato di autocoscienza, sorprendentemente, a disposizione dell'autore del libro.
Nel dialogo tra il computer e il suo proprietario emerge, purtroppo, come l'umanità non possa più proseguire, al ritmo attuale, verso il cieco sfruttamento delle scarse risorse non rinnovabili della Terra, causando la progressiva estinzione della biodiversità, che comprende (oltre al Silphion, ecc.) anche la specie Homo (più o meno "Sapiens").
Il Silphion, infine, rappresenta il simbolo di ricchezza coniato sulle monete d'argento di Cyrene, mitica colonia greca di Thera (Santorini), dimostrando, così, sin dalle origini, come il denaro rimanga durevolmente in circolazione, mentre la vera ricchezza, senza una saggia politica, si perda per sempre.
TORNA ALLA PAGINA POESIE... |